Sale Stoppa e Magarie – Diana Bonofiglio – Roma

Sale stoppa e MagarieIn scena una vecchia sedia, nell’ambiente tracce sparse di antiche canzoni e ritornelli, a memoria di una cultura contadina sbiadita….. poi i ricordi delle tradizioni e infine le storie, le credenze antiche, “cuntate” seguendo un canovaccio di massima e basandosi sull’ improvvisazione.

Sullo sfondo vecchie foto di famiglia, a testimoniare la forza delle nostre origini, nel susseguirsi dei cicli e delle fasi più importanti della vita: la nascita, l’amore, lo sposalizio, il lavoro, la morte.

Una serata all’ insegna delle tradizione contadina calabrese, con le romanze e le storie trasmesse oralmente dai nostri nonni, davanti al caminetto: storie di magare, di fate e di piccoli incantesimi, della lotta perenne tra l’ arguta ingenuità  contadina e il male.

Le ascolteremo, nella loro forma e nel dialetto originari, da una “cuntafatti”  d.o.c., Diana Bonofiglio, impegnata da anni nella ricerca del repertorio di tradizioni, miti e leggende della propria terra d’origine, tracce di una memoria orale sempre più sbiadita dall’ uso diffuso dei social network e da internet.

“Era durante le domeniche o nelle feste comandate, trascorse in paese, nella grande casa dei nonni insieme agli zii e cugini, nelle serate passate intorno al fuoco…..c’era sempre un momento in cui qualcuno esordiva “nanna Marì, cunta nù fattu!” e sono quelle che racconto ancora oggi, usando sempre le stesse parole, le stesse pause  e con le stesse “facce” della mia bisnonna, in una sequenza di immagini impressa nella memoria e che ha accomunato l’ infanzia così lontana e diversa di più di quattro generazioni ”. Di e con: Diana Bonofiglio. Audio: Giovanni Graziano Veltri.